Il Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche compie 9 anni. Un’edizione, quella che sta per iniziare, ridotta per via delle norme Covid, ma non per questo meno interessante.
Inchieste, approfondimenti su temi di attualità e forte rispetto verso il mestiere del giornalista caratterizzano da sempre questa kermesse.
Quest’anno, due serate evento, già sold out in presenza ma che sarà possibile seguire anche in in diretta streaming sulla pagina Facebook di Osimo Web.
Giovedì 24 Settembre, ore 21 presso l’auditorium Confartigianato in Fioretti ad Ancona, tema della serata: “Giornalisti sotto scorta – le inchieste che scottano; cosa comporta e i rischi che si corrono scrivendo la verità – l’educazione alla legalità”. Grande attesa per la partecipazione di PAOLO BORROMETI, giornalista e scrittore; vicedirettore dell’AGI (agenzia di stampa nazionale) e consigliere nazionale della Fnsi (il sindacato dei giornalisti). L’attività di inchiesta portata avanti da Borrometi gli è costata minacce, intimidazioni e aggressioni, tanto che da anni Borrometi vive sotto scorta.
Presente al Festival anche FABIANA PACELLA, giornalista professionista, salentina; giornalista free lance avendo collaborato con diverse testate giornalistiche, locali e nazionali. Autrice di numerose inchieste che le sono costate minacce e avvertimenti.
Sabato 26, alle ore 21 presso l’HOTEL LA FONTE di Osimo, approfondiremo il tema del The Watchdog – Inchiesta sul narcotraffico. Ne parleranno con il pubblico presente: GIOVANNI PASIMENI ed ALESSANDRO D'ALESSANDRO, autori dell’inchiesta sul narcotraffico. I due giornalisti hanno ideato insieme il format giornalistico e investigativo “watchdog – l’infiltrato”. Un Agente "undercover" della Polizia di Stato sarà presente all’evento, ovviamente in maniera irriconoscibile.
Qual è il valore aggiunto del Festival del Giornalismo d’Inchiesta?
Due caratteristiche fondamentali: la prima, giornalisti di buona volontà che mettono a disposizione tempo, risorse e passione per organizzare un evento così complesso ma che si sta affermando al livello nazionale come uno dei più autorevoli festival di settore presenti nel nostro Paese. La seconda caratteristica, che rendono unico questo Festival è il suo faro, il suo mentore: il giornalista televisivo Gianni Rossetti. Il Festival del Giornalismo d’inchiesta della Marche da quest’anno porta il suo nome. Non può fare altrimenti, dopo la prematura scomparsa dello storico direttore. La cerimonia di intitolazione del Festival al collega Rossetti avverrà nel pomeriggio di Giovedì 24 settembre, alla presenza di Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. La cerimonia di intitolazione è possibile seguirla sulla pagina Facebook del Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche.
L’edizione 2020 del Festival del Giornalismo d’Inchiesta della Marche sta per prendere il via, nonostante il Covid.
Pronti., avanti tutta verso il decennale.
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