7° Festival sul Giornalismo d'Inchiesta delle Marche - Marisa Barontini

Marisa Barontini è nata ad Osimo il 5.01.1961 ove risiede svolgendo la professione di docente. Dopo gli studi magistrali si è laureata presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata- Sez. Pittura, con segnalato profitto, avendo come maestri Brindisi, Trubbiani, Montefiore e Ginesi.Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento nella Scuola Primaria e dell’Infanzia e nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado.
E' stata insegnante di Disegno e Storia dell'Arte presso: l'Istituto Magistrale "P. G. Frassati" di Osimoper quasi due decadi, formando molteplici giovani maestre; il Liceo Scientifico "F. e M. Campana" di Osimo; il Liceo Scientifico "G. Galilei" di Ancona; il Liceo Scientifico "Cambi" di Falconara e il Liceo Scientifico "L. da Vinci" di Jesi e insegnante di Arte e Immagine presso la scuola "G. Galli" di Montecarotto; la scuola "G. degli Sforza" di Corinaldo; la scuola "G. Fagnani" di Monterado; la scuola "M .Buonarroti" di Ancona; la scuola “G. Ferraris” di Falconara; la scuola "C. G. Cesare" di Offagna e la scuola "C. Krueger" di Osimo. Attualmente insegna presso la scuola "G. Leopardi" di Osimo. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive a Macerata, Montecosaro, Osimo e Fano, nonchè personali ad Osimo e a Castelfidardo.
Artista eclettica e poliedrica, si è da subito cimentata in diversi generi e tecniche pittoriche, facendo della sperimentazione e della continua ricerca di nuovi linguaggi espressivi, il comune denominatore della sua crescita artistica: dalla tempera all'uovo (secondo la tecnica pittorica gotica), all'olio; dall'acquerello, alla tempera acrilica. Il desiderio di continua innovazione ha spinto la Barontini alla realizzazione di opere in tecnica plastica, attraverso bassorilievi in pietra e terracotta, nonché all’impiego della tecnica incisoria utile alla realizzazione diacqueforti, puntasecca e acquatinta. Ma il genere che meglio esprime la cifra caratterizzantedell’artista è indubbiamente l'affresco, a cui ella ha saputo conferire particolare originalità, realizzando l'opera dapprima su muroe, successivamente, staccandola e riportandola su tela. La finezza e l’unicità di tale tecnica, eseguibile solo da artisti di consolidata esperienza, accrescono l’intrinseco valore delle opere realizzate.
La sensibilità artistica e la incontenibile creatività della Barontini si sono poiulteriormente sostanziate nella realizzazione di costumi teatrali, nonchéin collezioni di moda. Forte di queste competenze aggiunte, ha tenuto numerosi corsi di Tecnica del costume teatrale-Stilismo-Modellismo-Taglio e cucito presso il Centro Educativo "La Misericordia" di Osimo, realizzando e dirigendo diverse sfilate per la presentazione delle proprie creazioni. Ha inoltre realizzato con successo, in più occasioni, allestimenti e costumi per i carri rivelatisi, poi, vincitori, in occasione della ricorrenza della “Festa dei Fiori” di Osimo.


LO STRILLONE

Bassorilievo in terracotta 19x16 cm

L'opera rappresenta"lo strillone",figura dalla forte cifra paradigmatica che rimanda alla emblematica iconadel giovane fanciullo dei primi anni del '900 di cui la cinematografia d’autore ha fatto ampio uso.Il giovane,calzando il suo caratteristico newsboycap, soleva vendere giornali per le stradedeclamandone le principali notizie, onde richiamare l'attenzione dei passanti, invogliandoli,in tal guisa,all’acquisto. 

Sullo sfondo della chiesa di San Domenico di Osimo, il soggetto viene rappresentato in un rilievo caricaturale al fine di enfatizzarne coloritamente l’azione promozionale, in un’epoca in cui la logica della pubblicità, ai suoi albori, iniziava a prendere piede.

Ogni opera, realizzata per omaggiare i giornalisti partecipanti alla VII° edizione del "Festival sul Giornalismo d'Inchiesta delle Marche", pur rappresentando il medesimo soggetto, presenta delle peculiarità e, talora, delle differenze, dovute alla meticolosamanifattura artigiana, che la rendono unica nel suo genere.

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