E’ organizzato dall’Ordine delle Marche nell’ambito del Festival del giornalismo d’inchiesta. Apertura con Giorgio Fornoni, inviato di Report. Chiusura con il Presidente nazionale, Enzo Iacopino
Il Festival del giornalismo d’inchiesta si apre quest’anno con un corso di formazione per giornalisti. Si svolgerà il 24 e il 25 settembre a San Severino Marche. Tema: la Tv. Come si costruisce una storia per la Tv.
Molti ritengono che il giornalismo televisivo sia qualcosa di facile e di divertente. Si pensa che un racconto televisivo sia una sorta di affascinante passeggiata attraverso le immagini a cavallo della propria fantasia. In realtà il giornalismo televisivo è un’attività professionale molto complessa e un racconto con le immagini è radicalmente diverso da un reportage scritto per un giornale e profondamente diverso anche da un servizio radiofonico.
Molti ritengono che il giornalismo televisivo sia qualcosa di facile e di divertente. Si pensa che un racconto televisivo sia una sorta di affascinante passeggiata attraverso le immagini a cavallo della propria fantasia. In realtà il giornalismo televisivo è un’attività professionale molto complessa e un racconto con le immagini è radicalmente diverso da un reportage scritto per un giornale e profondamente diverso anche da un servizio radiofonico.
L’obiettivo del corso, organizzato dall’Ordine delle Marche e dall’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino (e quindi valido per l’assegnazione dei crediti formativi), è quello di far mettere… le mani in pasta , cioè lavorare concretamente con le immagini per arrivare a realizzare un prodotto pronto per essere trasmesso. Avrà quindi la caratteristica del Laboratorio. I partecipanti, con la tecnica del Role-play, saranno direttamente coinvolti nella costruzione della storia. Il corso sarà tenuto dal direttore della Scuola di giornalismo di Urbino, Gianni Rossetti, con la collaborazione di un telecineoperatore professionista Enio Tiburzi.
Mercoledì 24 settembre (alle 9) si comincerà con la presentazione di una esperienza professionale. Sarà ospite un personaggio incredibile, Giorgio Fornoni, inviato della trasmissione Report di Milena Gabanelli (Rai3). Fornoni ha realizzato straordinari reportage in tutto il mondo trattando argomenti delicatissimi come il traffico delle armi, dell’oro e della droga, la guerra del petrolio e del gas, i diritti umani in Cecenia, in Malawi, in Tibet, le mine in Afganistan, Angola, Cambogia e Kurdistan, ecc.
Il corso si concluderà giovedì 25 settembre, alle 21,15, con una conferenza pubblica del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Enzo Iacopino, che aprirà ufficialmente il Festival. Iacopino parlerà del giornalismo di oggi e soprattutto di domani. L'era digitale ha scosso le fondamenta del giornalismo nato in Italia alla fine dell'800 e a cui già si erano affiancati, non senza scossoni, radio e tv. Oggi è tutto diverso. I giornali sono sprofondati in una crisi che sembra senza fine; la radio e la tv si sono trasformate e si trasformano tutti i giorni per venire incontro alle sfide del digitale, dei costi, dell'ottimizzazione del prodotto; le agenzie di stampa sono sempre più produttori di contenuti non per altri giornalisti, ma direttamente per il pubblico. Poi c'è il mondo digitale, che non è solo il sito internet, ma anche i social e le applicazioni. Il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, cercherà di spiegare e interpretare la rivoluzione in atto, ipotizzando il futuro dell’informazione, pilastro essenziale in qualsiasi società democratica.
Mercoledì 24 settembre (alle 9) si comincerà con la presentazione di una esperienza professionale. Sarà ospite un personaggio incredibile, Giorgio Fornoni, inviato della trasmissione Report di Milena Gabanelli (Rai3). Fornoni ha realizzato straordinari reportage in tutto il mondo trattando argomenti delicatissimi come il traffico delle armi, dell’oro e della droga, la guerra del petrolio e del gas, i diritti umani in Cecenia, in Malawi, in Tibet, le mine in Afganistan, Angola, Cambogia e Kurdistan, ecc.
Il corso si concluderà giovedì 25 settembre, alle 21,15, con una conferenza pubblica del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Enzo Iacopino, che aprirà ufficialmente il Festival. Iacopino parlerà del giornalismo di oggi e soprattutto di domani. L'era digitale ha scosso le fondamenta del giornalismo nato in Italia alla fine dell'800 e a cui già si erano affiancati, non senza scossoni, radio e tv. Oggi è tutto diverso. I giornali sono sprofondati in una crisi che sembra senza fine; la radio e la tv si sono trasformate e si trasformano tutti i giorni per venire incontro alle sfide del digitale, dei costi, dell'ottimizzazione del prodotto; le agenzie di stampa sono sempre più produttori di contenuti non per altri giornalisti, ma direttamente per il pubblico. Poi c'è il mondo digitale, che non è solo il sito internet, ma anche i social e le applicazioni. Il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, cercherà di spiegare e interpretare la rivoluzione in atto, ipotizzando il futuro dell’informazione, pilastro essenziale in qualsiasi società democratica.
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