Come promesso lo scorso 13 aprile a Pesaro in un incontro privato con alcuni rappresentanti del “Circolo Culturale Ju-ter Club Osimo”, Magdi Cristiano Allam, Europarlamentare e Presidente del movimento politico, da lui fondato, “Io Amo L’Italia” parteciperà alla terza edizione della Rassegna Letteraria “I Contemporanei: conversazioni con chi scrive il presente” per presentare il suo libro “Europa Cristiana Libera”. L’incontro avverrà Venerdì 18 maggio alle ore 21.00 presso la Sala Maggiore del Palazzo Municipale di Osimo. “Sabato 22 marzo 2008, nella notte della Veglia pasquale, dopo cinquantasei anni trascorsi da musulmano, sono rinato nella piena consapevolezza della fede in Cristo, ricevendo dalle mani del suo vicario Papa Benedetto XVI, il battesimo, la cresima e l’eucarestia” .
E’ questa una delle frasi introduttive ad “Europa Cristiana Libera”, volume che racchiude l’esperienza splendida e travagliata di un giornalista che si converte al Cristianesimo e decide di porre fine, dopo trentacinque anni, ad una carriera giornalistica brillante, culminata con la carica di vicedirettore ad personam del “Corriere della Sera”. Oggi Magdi Cristiano Allam è divenuto, in Italia, il principale bersaglio del terrorismo islamico e vive sotto scorta, nel contempo non riconoscendosi negli attuali schieramenti politici, ha fondato un suo movimento politico. Due scelte difficili derivate dal grande cambiamento spirituale che lo ha condotto sempre di più verso un giornalismo di denuncia per un islam che non condivide. "Europa Cristiana Libera" è, quindi, l'esortazione con cui Allam chiama a raccolta per difendere i principi che sostanziano la nostra civiltà (Verità e Libertà, Fede e Ragione, Valori e Regole), contro i pericoli che la insidiano dall'interno. Fra questi, il nichilismo, cioè la negazione di ogni valore; il materialismo e il consumismo, che hanno portato alla "cosificazione" della persona e della vita stessa; il relativismo, che pone sullo stesso piano di verità tutte le confessioni e tutte le ideologie; il laicismo, che rifiuta la presenza della religione e della spiritualità nell'ambito della sfera pubblica. Ma anche il buonismo, che immagina il rapporto con l'altro solo in termini di arrendevolezza e acquiescenza, e il multiculturalismo, ovvero l'illusione che si possa gestire una comunità di persone appartenenti a culture, fedi ed etnie diverse senza un collante identitario.
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