SABATO 9 SETTEMBRE 2023 ore 21.00
FILOTTRANO
PALAZZO COMUNALE SALA CONSILIARE
VIA ROMA, 6
Dibattito sul tema: Una vita in prima linea per l’affermazione della Legalità: Nicola Gratteri si racconta a Gianluigi Nuzzi
Modera: Luca Falcetta (Giornalista).
“Morire per mano della ‘ndrangheta potrebbe essere si una sconfitta, ma solo in parte, perché potrebbe anche essere l’inizio della fine della ‘ndrangheta”. A dichiararlo in una recentissima intervista (ed a parlarne) è l’uomo più odiato, ma allo stesso tempo anche il più temuto, più minacciato, dalla mafia calabrese: Nicola Gratteri, Procuratore Capo di Catanzaro che viaggia con 5 auto blindate e 10 uomini della scorta. Ha all’attivo 3.000 arresti ne paga il prezzo più alto vedendo i suoi figli pochissimo: una volta ogni due o tre mesi e solo per mezz’ora. “Bisogna addomesticare la paura” secondo il magistrato calabrese che, per forza di cose, si trova a fare i conti con un passato, neanche troppo lontano, in cui la vita di alcuni suoi colleghi è terminata in tragedia. Basti pensare alle stragi di via D’Amelio e Capaci. Una paura con cui Gratteri convive dal 1989, anno in cui la ‘ndrangheta decide di farne un “obiettivo“.
Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla 'ndrangheta e vive sotto scorta dall'aprile del 1989. Salvato per caso ad un attentato dinamitardo nei suoi confronti, è una delle figure che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia, Mafia, Camorra, 'Ndrangheta. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico. Con Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, uno dei massimi esperti di 'ndrangheta nel mondo. . Tra i suoi libri si ricordano La malapianta (2010), La giustizia è una cosa seria (2011), Oro bianco (2015), Fiumi d'oro (2017), Storia segreta della 'ndrangheta (2018), La rete degli invisibili (2019), Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie (2021) e Fuori dai confini. La 'ndrangheta nel mondo (2022).
Gianluigi Nuzzi, è uno dei volti più noti del piccolo schermo italiano ed uno dei giornalisti d’inchiesta più affermati. Dopo aver intrapreso la carriera giornalistica e di scrittore (nel 2009 esce il suo primo e discusso libro, presto diventato best seller: Vaticano S.p.a), nel 2011 debutta alla conduzione del programma Gli Intoccabili. Nel 2013, però, lo consacra alla popolarità televisiva la trasmissione Quarto Grado, condotto al fianco della giornalista Alessandra Viero.
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- "Festival Giornalismo Inchiesta delle Marche - Gianni Rossetti"
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