Non poteva che essere emozionante l’incontro di ieri sera al Teatro La Nuova Fenice di Osimo con Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, che ha aperto la serie di appuntamenti del Festival sul giornalismo d’inchiesta che si chiuderà il prossimo 20 ottobre.
Un pubblico attento e partecipe gremiva la platea e ogni ordine di palco per ascoltare dalla viva voce del magistrato il racconto di una vita spesa al servizio della giustizia.
Ad intervistarlo, oltre a Roberto Tallei di Sky TG24, c’era Desy D’Addario, giovane giornalista marchigiana, diplomata all’Istituto per la Formazione al giornalismo di Urbino, attualmente collaboratrice de La7: “Un’emozione grandissima parlare di mafia, un impegno notevole sia a livello emozionale che esperienziale. Per un giornalista, poi, trovarsi ad affrontare problematiche che toccano nodi profondi del nostro Paese è davvero entusiasmante, soprattutto perché siamo in un teatro prestigioso come quello di Osimo, nella mia regione”. Dal dibattito è emerso come Grasso consideri fondamentale il ruolo della donna nella lotta alla mafia, soprattutto nelle zone in cui questa mostra più apertamente la sua pervasività. E proprio a questo riguardo, la D’Addario aggiunge: “Nell’ultimo libro del Procuratore, ‘Liberi tutti’, c’è un capitolo che mette in luce gli aspetti controversi della figura femminile in ambito malavitoso. Da un lato la donna, in una visione tradizionalistica della famiglia e della società, è sicuramente vista come subalterna, mentre nella realtà svolge un ruolo attivo, nel bene come nel male. Specialmente quando sussiste un rapporto di parentela con un pentito, lo sostiene fronteggiando le conseguenze spesso devastanti di una scelta doppiamente subita. Altre volte, nel caso in cui si ritrovi sola durante un periodo di detenzione o di latitanza del congiunto, non esita lei stessa ad assumersi la responsabilità del comando, portandone avanti gli affari fino al suo ritorno. Il ruolo della donna, quindi, è sempre complicato, il più delle volte ambivalente, sfaccettato”. A conclusione dell’intervista al Procuratore, la D’Addario ha voluto leggere al pubblico un passaggio dal discorso che Agnese Borsellino ha pronunciato in occasione del ventennale dall’assassinio del marito, il magistrato Paolo Borsellino. “E’ un passo che credo serva a ridare fiducia nelle istituzioni. La Signora Borsellino è una donna dalla forza straordinaria, che le è servita per superare un passato particolarmente doloroso. Nonostante la vicenda ancora oggi non possa dirsi del tutto chiarita, continua a lottare perché si arrivi alla verità sulla morte del marito”.
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