Calendario Festival Giornalismo 2012

2012


Sabato 29 Settembre 2012 ore 21.15
PIETRO GRASSO Procuratore Nazionale Antimafia
Presentazione del libro "Liberi tutti".
Interviene: Francesco La Licata (La Stampa)
Moderatori dell'incontro: Desy d'Addario e Roberto Tallei
Successivamente viene nominato procuratore aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia, applicato nelle Procure di Palermo e Firenze dove ha seguito e coordinato le inchieste sulle stragi del 1992 e del 1993.Nel 2006 contribuisce con il suo lavoro, dopo anni d'indagine, alla cattura di Bernardo Provenzano nella masseria di Montagna dei cavalli a Corleone, latitante dal 1963 e sempre nello stesso anno conclude un'indagine durata due anni riguardante l'azione di alcune cosche mafiose di Vibo Valentia, quali La Rosa di Tropea e quella dei Mancuso di Limbadi.
BIOGRAFIA PIETRO GRASSO
Pietro Grasso
 è un magistrato italiano. Dal 2005 è procuratore nazionale antimafia. Comincia il proprio cursus honorum nel 1969 ed intorno alla metà degli anni settanta si occupa di indagini sulla pubblica amministrazione e sulla criminalità organizzata. Nel 1980 diviene titolare dell'inchiesta riguardante l'omicidio del presidente della Regione Piersanti Mattarella e nel 1984 ricopre l'incarico di giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa nostra. Nominato quindi consulente della Commissione antimafia, a capo di Gerardo Chiaromonte prima e poi da Luciano Violante, poi, nel 1991 viene nominato consigliere alla Direzione affari penali del Ministero di grazia e giustizia, il cui "guardasigilli" era Claudio Martelli, che chiamò anche Giovanni Falcone, e componente della Commissione centrale per i pentiti.

Domenica 30 Settembre ore 18.30 
Inaugurazione Mostra Fotografica "Scatti Contemporanei" del Giornalista e Fotoreporter Mediaset ALFREDO MACCHI.
La mostra è realizzata in collaborazione con il circolo Fotografico Avis Giacomelli e rimarrà aperta al pubblico per tutta la durata del Festival

ore 19.00 presso la Sala Conferenze delle 'Grotte del Cantinone'
Presentazione del libro "Rivoluzionari s.p.a.", moderatrice Selvaggia Bovani coordinatrice dell'Ufficio Stampa Festival
BIOGRAFIA ALFREDO MACCHI
Alfredo Macchi, è giornalista professionista dal 1990. Dopo il biennio della scuola di giornalismo IFG “Carlo De Martino” di Milano e si è laureato in Scienze Politiche, indirizzo storico internazionale, all’Università Statale di Milano. Ha collaborato con diverse testate (Radio Popolare, Rai Uno, Corriere della Sera, L’Espresso) da Milano e da New York. Nel 1992 è stato assunto a Mediaset, dove lavora tuttora nella redazione News Mediaset. Ha seguito alcuni fra i più importanti eventi di cronaca nazionale ed internazionale degli ultimi 20 anni. È stato in molti teatri di guerra: Kossovo, Afghanistan, Medio Oriente, Iraq, Libano e poi Tunisia, Egitto e Libia le rivolte della Primavera Araba per Tg5, Tg4, Studio Aperto e Tgcom24.

Domenica 30 SEttembre ore 21.15
S.E. MONS. DOMENICO MOGAVERO Vesvovo di Mazara del Vallo. Postulatore della causa di Beatificazione di Don Pino Puglisi, ucciso da Cosa Nostra nel 1993.
Presentazione del libro "La Chiesa che non tace".
Nel 2011 ha scritto la prefazione al libro Wojtyla segreto di Ferruccio Pinotti, una controbiografia critica del beato papa Giovanni Paolo II e, nello stesso anno, scrive insieme a Giacomo Galeazzi il libro "La Chiesa che non tace" edito da Bur-Rizzoli.Nel giugno 2011 è stato nominato dalla Santa Sede visitatore apostolico nella diocesi di Trapani, per condurre una approfondita istruttoria i cui esiti sono stati raccolti in una relazione minuziosa, poi consegnata direttamente a Benedetto XVI. Scandali, malaffare e corruzione – questi i “capi d’imputazione” – grazie al suo lavoro sono emersi documenti contraffatti o mancanti di operazioni immobilari insensate che hanno portato alla destituzione del vescovo di Trapani Francesco Micciché e alla conferma della sospensione dell'ex-economo diocesano, con provvedimenti presi il maggio 2012.
BIOGRAFIA MONS. DOMENICO MOGAVERO
Sua Eccellenza Monsignor Domenico Mogavero
 è il vescovo di Mazzara del Vallo (Tp). Fin dagli inizi del suo magistero, monsignor Mogavero si batte per i diritti degli ultimi, dei migranti . Famoso per le sue prese di posizione contro gli errori del Vaticano e la moralità di chi ci governa: dall’impegno al fianco del cardinale Ruini alla presidenza del consiglio della Cei per gli affari giuridici, dall’attività presso il tribunale ecclesiastico alla nomina di vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, territorio di frontiera alle porte dell’Islam. Come presidente del Consiglio per gli Affari Giuridici della CEI è intervenuto più volte lanciando moniti alla classe politica per richiamare l'attenzione su fatti immorali e vicende giudiziarie.  Nel 2010 ha lasciato l'incarico di Presidente del Consiglio per gli affari Giuridici della CEI e nello stesso anno, in occasione della visita di Muammar Gheddafi a Roma, ha dichiarato di voler chiedere a quest'ultimo «notizie sui campi di detenzione in Libia», denunciando come preoccupante il silenzio su «ciò che accade ai disperati d'Africa arrestati dalla polizia libica».

Giovedì 4 Ottobre ore 21.00
GERARDO ADINOLFI (La Repubblica), ALBERTO SPAMPINATO (Direttore dell'Osservatorio Ossigeno per l'Informazione che monitora i casi di minacce e violenza verso i giornalisti) e MARILENA NATALE (La Gazzetta di Caserta - Premio Nazionale Agenda Rossa Paolo Borsellino).

Dibattito sul tema "Storie di croniste minacciate".

Autore de “C’erano bei cani ma molto seri” (Ponte alle Grazie, 2009) in questo testo Spampinato racconta la storia emblematica di suo fratello Giovanni, corrispondente de “L’Ora da Ragusa”, ucciso nel 1972, all’età di 25 anni mentre rivelava, con una clamorosa inchiesta, il torbido intreccio fra eversione nera, malavita e mafia in quell’angolo di Sicilia. Dopo la morte del fratello, Alberto Spampinato abbandonò gli studi di ingegneria e iniziò l’attività giornalistica al giornale L’Ora: dal 1974 al 1980 come cronista alla redazione di Palermo; dal 1981 al 1991 presso la redazione romana dell’Ora, con mansioni di cronista politico e parlamentare e di inviato e infine di capo della redazione romana. Nel 1992, quando l’Ora chiuse la redazione romana, passò all’Ansa, prima alla redazione per l’estero, poi alla redazione politico-parlamentare, dove lavora tuttora, Dal 1999 come quirinalista. In questa veste ha seguito passo passo, in Italia e all’estero, il Settennato di Ciampi e ora segue l’attività del presidente Napolitano.L’Osservatorio “Ossigeno per l’informazione” è diventato il punto di riferimento per tutti i cronisti che devono fare i conti con la violenza e le intimidazioni.
BIOGRAFIA GERARDO ADINOLFI e ALBERTO SPAMPINATO
Gerardo Adinolfi
 è nato a Oliveto Citra (Sa) nel 1987, ma è cresciuto a Nocera Inferiore (Sa).  Dopo la laurea triennale con lode in Scienze della Comunicazione conseguita all’Università di Urbino con una tesi su “Il giornalismo investigativo e l’informazione antimafia in Italia”, oggi frequenta la Scuola di Giornalismo “Ilaria Alpi” di Bologna, dove sta effettuando anche il praticantato giornalistico sul settimanale on-line La Stefani. Per due mesi ha lavorato da stagista al Corriere Fiorentino ed ora collabora con La Repubblica di Firenze.
Alberto Spampinato
 è un giornalista dell’ANSA ed è il direttore e il fondatore di “Ossigeno per l’informazione”, l’osservatorio permanente della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti sui cronisti italiani minacciati e sotto scorta e sulle notizie oscurate con la violenza. Nato a Ragusa nel 1949, vive a Roma dal 1981.


Venerdì 5 ottobre ore 21.00
Parola ai reporter di querra MIMMO CANDITO (La Stampa), Presidente per l'Italia di "Reporter senza frontiere".

Dibattito sul tema "I reporter di guerra - Storia di un giornalismo difficile".

BIOGRAFIA MIMMO CANDITO
Mimmo Candito, giornalista e scrittore, dagli anni Sessanta vive a Genova ha iniziato a collaborare con “Il Lavoro” scrivendo articoli di cinema e cultura. Nel 1970 è assunto dal quotidiano “La Stampa”, per il quale diventa inviato speciale e commentatore di politica internazionale. Corrispondente di guerra dai principali teatri di conflitto in Medio Oriente, Asia, Africa e Sud America, ha seguito tra l'altro l'Invasione sovietica dell'Afghanistan, l'operazione Enduring Freedom del 2002, i bombardamenti del Kosovo nel 1999, la guerra Iran-Iraq e le due guerre del Golfo, la guerra delle Malvinas.
Docente di Linguaggio giornalistico presso l'Università degli Studi di Torino, dal 1999 è presidente italiano di Reporter Senza Frontiere e dal 2001 è direttore della rivista culturale “L'indice dei libri del mese”. Ha collaborato con la Rai conducendo «Prima Pagina» su RadioTre.


Sabato 6 Ottobre ore 18.30
ENZO IACOPINO, Presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti
DARIO GATTAFONI
, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche


BIOGRAFIA ENZO IACOPINO
Enzo Iacopino, Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, di cui è membro nazionale dal 2001 e segretario dal 2007 ad oggi. Nella consiliatura 2004/2007 è stato membro della commissione Ricorsi. È giornalista dal 1971. Nel 1994 è stato eletto presidente dell'Associazione Stampa Parlamentare e successivamente confermato per quattro mandati consecutivi. Dal 1981 è stato vice capo redattore de “Il Gazzettino” presso la redazione romana; inviato speciale de “Il Giorno” (1989) e capo della redazione romana de “Il Mattino” (1994).


Sabato 6 Ottobre ore 21.00
PINO SCACCIA si racconta ne "Il mestiere dell'inviato"




BIOGRAFIA PINO SCACCIA
Pino Scaccia giornalista iscritto all'elenco professionisti dell'albo dei giornalisti da 1974, è uno degli inviati storici del Tg1 Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi vent’anni: dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica fino alla crisi in Afghanistan, oltre al difficile dopoguerra in Iraq dove è stato l'ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni, il freelance sequestrato e ucciso nell'agosto del 2004.
Scaccia è stato il primo giornalista occidentale ad entrare nella centrale di Chernobyl dopo il disastro ed a scoprire per primo i resti di Che Guevara in Bolivia, si è occupato spesso di cronaca con particolare riferimento a mafia, terrorismo e sequestri di persona oltre a terremoti e disastri naturali.
Ha vinto, fra gli altri, il premio cronista dell’anno per lo scoop su Farouk Kassam, il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi per i racconti di guerra e il Premio giornalistico "Città di Salerno" (2005) di cui è anche presidente onorario.
È molto attivo sul web con il suo blog "La Torre di Babele" e ha pubblicato sei libri: "Armir, sulle tracce di un esercito perduto", "Sequestro di persona", "Kabul, la città che non c'è", “La Torre di Babele”, "Lettere dal Don" e "Shabab - la rivolta in Libia vista da vicino".

Domenica 7 Ottobre ore 17.30
PAOLO FESTUCCIA (La Stampa) intervista GIOVANNI MINOLI.
Dibattito sul tema: "La televisione buona maestra?"

BIOGRAFIA GIOVANNI MINOLI
Giovanni Minoli è stato direttore di Rai 2 all’inizio degli anni Novanta, oltre che direttore della struttura “Format”, unitamente a Rai 3, dal 1996 al 1999. Come autore di programmi, oltre a “Mixer”, del quale è stato anche conduttore, ne ha prodotti a decine, molti dei quali appartengono alla storia della televisione italiana come “Quelli della notte “con Renzo Arbore e “Blitz” con Gianni Minà. Considerato appartenente  alla «covata» dei giornalisti e dirigenti RAI di fedelissima osservanza socialista, la sera del 29 aprile 1993 era di turno alla redazione del telegiornale e consentì con professionalità la messa in onda senza censure della contestazione di Bettino Craxi in largo Febo.


Sabato 13 Ottobre ore 18.00
LUCIA BELLASPIGA (inviata speciale di Avvenire)
Dibattito sul tema "La verità desaparecida".
Intervengono: ANTONIO MORELLI (Presidente Comitato vittime San Giuliano di Puglia), On. PAOLA BINETTI, On. ALESSANDRA MUSSOLINI, parteciperà una delegazione dei genitori degli "Angeli di San Giuliano".

BIOGRAFIA LUCIA BELLASPIGA
Lucia Bellaspiga, milanese del 1963, laureata in Lettere classiche, è giornalista professionista dal 1996. Ha collaborato con numerose testate quotidiane e periodiche. Dal 2001 lavora come inviato nella redazione del quotidiano «Avvenire». Ha ideato e organizzato nel 2002 il premio giornalistico «Tributo a Dino Buzzati». Ha vinto la prima edizione del premio giornalistico dedicato alla memoria di Maria Grazia Cutuli, la giornalista del «Corriere della Sera» uccisa in Afghanistan. Ha pubblicato con Àncora nel 2004 il libro «Carlo Urbani. Il primo medico contro la SARS». Nel 2009 ha scritto il libro “Eluana. I fatti”  e “Il perdono di Erba” , quest’ultimo in collaborazione con Carlo Castagna, che in quella strage ha perso la moglie Paola, la figlia Raffaella, il nipotino Youssef.


Giovedì 18 Ottobre ore 21.00
Giornalisti d'Inchiesta New Generation: spazio gestito dagli allievi della Scuola di Giornalismo di Urbino. Le Nostre Inchieste a cura di SARA BERTUCCIOLI e MARTINA MANFREDI.



BIOGRAFIA SARA BERTUCCIOLI e MARTINA MANFREDI
Sara Bertuccioli, giornalista, collaboro con Repubblica. Sono appassionata di tecnologia, cinema, street art e letteratura. Ho realizzato documentari e cortometraggi sull'esclusione socialevolontariato e immigrazione e su  un festival di graffiti in Francia.
Martina Manfredi, nata il 22/06/1986 a Pesaro, laureata in Scienze e tecnologie della comunicazione allo Iulm di Milano (2009). Giornalista praticante alla scuola di giornalismo di Urbino nel biennio 2010-2012 con esperienze al Resto del Carlino di Pesaro (2009-2010), alla Rai Corporation di New York (settembre-ottobre 2011) e attuale collaboratrice per VanityFair.it. Vincitrice della seconda edizione del Premio Carta di Treviso "Sarah Scazzi: cronaca o spettacolarizzazione?" che l'ha portata per un mese alla sede dei corrispondenti esteri alle Nazioni Unite, a New York.


Venerdì 19 Ottobre ore 21.15
Attualità Politica con FILIPPO NANNI (autore della trasmissione televisiva di approfondimento politico "Ballarò - RAI 3" intervista: ANDREA VIANELLO (Agorà - Rai 3).



BIOGRAFIA FILIPPO NANNI e ANDREA VIANELLO
Filippo Nanni Nato a Roma nel 1958, insegna all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. È vice caporedattore della redazione Cronaca del Tg3 Rai. Nel 1995, è stato premiato dall’Unci (Unione nazionale cronisti italiani) come miglior cronista radiotelevisivo dell’anno per i servizi da Firenze sul processo Pacciani. Ha scritto anche “A cinque secondi dal via - I cronisti del Giornale radio” (Rai-Eri), “Sopravvivere al G8” (Editori Riuniti) e, per i nostri tipi, “Il Salvarticolo” con Riccardo Ferrazza. Filippo Nanni è nato a Roma il 2 Febbraio 1958. Laureato in Giurisprudenza e procuratore legale, è diventato giornalista professionista nel 1988.
Andrea Vianello, nipote del cantante Edoardo Vianello e del poeta Alberto Vianello iniziò la sua carriera nel 1992 collaborando con lo zio alla stesura dei testi dell'album “Vivere insieme”. Esordì alla radio sul GR1 nei primi anni novanta, per arrivare alla conduzione del programma di approfondimento “Radio anch'io”. Nel 1999 esordì in televisione conducendo su Rai 2 il programma “Tele anch'io”. Per Rai 3 ha presentato la trasmissione Enigma e dal 2004 al 2010, sempre per la terza rete, ha condotto “Mi manda Raitre”. Nel 2009 pubblica il libro “Assurdo Italia, Storie incredibili ma vere di un paese paradossale”. Dal 2010 passa alla conduzione del programma mattutino “Agorà”.


Sabato 20 Ottobre ore 21.15
"La ricerca della verità sugli scomparsi", convegno in collaborazione con Associazione Nazionale Penelope Onlus - Comitato Territoriale delle Marche.

Intervengono, ad un anno dall'inizio della petizione "per Emanuela" PIETRO ORLANDI(fratello di Emanuela), FABRIZIO PERONACI (Corriere della Sera), GIORGIA ISIDORI (Presidente di Peneloper per la Regione Marche, sorella di Sergio scomparso ad aprile 1979 da Villa Potenza), PINO RINALDI (RAI - Chi l'ha visto?), MARIA ANTONIETTA GREGORI (sorella di Mirella, scomparsa nel maggio 1983 da Roma), On. MARCO BELTRANDI. Parteciperanno alcune famiglie di persone marchigiane scomparse per portare la loro testimonianza.

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